15 agosto 2006

L’ignoranza e l’impotenza del vento

Canzone di sottofondo del post. Titolo: n. 39 Casa Popolare, Artista: Dalsangre

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Sono in fase relax, voglio fumare l’ennesima cicca e bere qualcosa di analcolico (mi sento meno “tossico”…), apro la finestra, ho freddo, la chiudo e penso: non vedo! Riapro la finestra, ho freddo, la chiudo e penso: sposto la tenda! Sposto la tenda, mi siedo sul letto, mi stendo sul letto, chiudo gli occhi e penso: non vedo! Apro gli occhi, mi alzo dal letto, osservo il cielo notturno d’estate 2006 e penso: non voglio vedere! Chiudo gli occhi e rimango in piedi, mi sento stupido, tolgo la maglia, riapro gli occhi, vado alla finestra, mando a fanculo la tenda, apro la finestra, ascolto e penso: che “schifo”! Rimango alla finestra, aperta, ho freddo, chiudo gli occhi, aspetto di parlare col vento e penso: nella mia vita ho quasi sempre l’impressione di parlare con il vento! Apro gli occhi, guardo lo “schifo” (che tutto sommato oggi non è così male), cammino verso il centro della stanza, raccolgo il telecomando da terra, accendo il pc, ascolto “n. 39 Casa Popolare”, chiudo gli occhi, e dico: “L’aristocratico novizio di umile bontà… rimane appeso rinvolante sull’onda dell’essere Superiore, come colui che caricò l’indice incompreso sull’ombra indolente e traforata del rammaricato filibustiere”. Sto zitto un attimo, apro gli occhi, silenzio…. scoppio a ridere, sento il vento, alle mie spalle, che ride anche lui, e mi sussurra nell’orecchio: “Ffffffiuhhhhh…” , che signica: “Bravo, cogl…ne! Sei diventato un perfetto pazzoide dall’ultima volta che ci siam visti!”. Mi giro, osservo il vento, e dico: “Bravo, continua a dar giudizi e a non concludere un caxxo!”. Il vento smette di ridere, mi osserva, e timidamente chiede: “qualcosa non va?”. Io rispondo: “Odio la tua ignoranza e odio la tua impotenza: sei troppo imprevedibile, ti insinui fra la gente, fra le case, nelle case, fra i rami degli alberi, ti gratti la pancia sulle creste di montagna, ti fai accarezzare dall’oceano, dai prati, giochi con le foglie, ti diverti a rompere le palle mettendoti contro, non sai risolvere un problema perchè quando tenti di far qualcosa distruggi sempre tutto, ho sonno, vattene e lasciami dormire!”. Il vento se ne va, la finestra rimane aperta, mi stendo sul letto, e mi addormento pensando: Che caxxo significa quella frase?

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